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  • Recensioni

    Recensione: “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad

    babuska / 01/08/2020 / 4 Commenti

    Un’analisi della psicologia dell’uomo europeo che si espone all’Africa Titolo: Cuore di tenebra Autore: Joseph Conrad Anno di pubblicazione: 1899 Pagine: 245 (edizione Einaudi con testo a fronte) Recensione: Che libro, ragazzi, l’ho…

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  • WWW Wednesday

    WWW Wednesday #5

    babuska / 29/07/2020 / 2 Commenti

    Buona sera a tutti! Un po’ tardino posto il mio WWW Wednesday di questa settimana, che è abbastanza ricco di letture 🙂 Cosa sto leggendo? Sto finendo Cuore di Tenebra per la tappa…

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  • Etimologia

    Il segreto delle parole – Alba

    babuska / 27/07/2020 / 0 Comments

    Buona sera a tutti! Vorrei cercare di riprendere la consuetudine del passato di pubblicare una nuova etimologia ogni lunedì e non a cadenza casuale come avevo fatto nei mesi scorsi. Purtroppo ho perso…

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  • Recensioni

    Recensione: “L’inventore di sogni” di Ian McEwan

    babuska / 22/07/2020 / 0 Comments

    I sogni di un bambino che diventa grande Titolo: L’inventore di sogni  Autore: Ian McEwan  Lingua originale: inglese Anno di pubblicazione: 1994 Pagine: 98 Genere: middle grade Trama: Peter Fortune ama sognare, non…

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  • WWW Wednesday

    WWW Wednesday #4

    babuska / 20/05/2020 / 2 Commenti

    Ciao a tutti! Era un po’ di tempo che non mi facevo viva con questo simpatico appuntamento del mercoledì in cui vi mostro: – What am I reading?– What have I read? –…

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  • Recensioni

    Recensione: “Il castello bianco” di Orhan Pamuk

    babuska / 12/05/2020 / 0 Comments

    Una metafora sul rapporto tra Oriente e Occidente Titolo: Il castello bianco Autore: Orhan Pamuk Anno di pubblicazione: 1985 Lingua originale: turco Numero di pagine: 172 Voto: ☆☆☆☆ Trama: Nel Seicento un italiano viene catturato dai Turchi e venduto…

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Babuska
B A B U S K A
Ciao a tutti! Mi chiamo Eva, meglio conosciuta online come Babuska. Mi definiscono anima letteraria perchè mi nutro di libri, etimologie e teatro. Sono una bookblogger, o almeno, ci provo :)

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"There was once a little man called Niggle, who ha "There was once a little man called Niggle, who had a long journey to make. He did not want to go, indeed the whole idea was distasteful to him; but he could not get out of it. He knew he would have to start some time, but he did not hurry with his preparations. 

Inizia così "Leaf, by Niggle", brevissimo, ma intenso racconto di Tolkien e sono parole che ben descrivono la mia indole procrastinatrice nel momento in cui l'ho letto, ossia in sessione, presa dai doveri eppure con tanta voglia di dedicarmi ad altre cose che animano il mio spirito. 

Niggle è un pittore, è bravissimo a disegnare foglie, ma un giorno vuole dipingere un albero. Il suo problema? Si perde nei dettagli e non riesce mai a finirlo. In più, nel suo paese ci sono leggi molto severe che lo tengono lontano da ciò che ama fare. Ma il viaggio incombe...
Un racconto molto suggestivo, anche per le descrizioni, che ti penetra nell'anima. Sono davvero rimasta colpita dalle emozioni che le parole, lette in lingua originale, hanno suscitato in me. 

La parola di oggi è LEAF. Dal proto Germanico lauba- da cui anche il tedesco 'loof', a sua volta dalla radice indoeuropea leub- che significa "sbucciarsi, spogliarsi". Che cosa c'entra questo significato con la foglia non si sa, ma in moltissime lingue rimane l'idea di togliersi una scorza. A me viene subito in mente l'autunno, con le foglie che cadano, lasciando l'albero spoglio. 

#quotd qual è una vostra grande passione, cosa anima davvero il vostro spirito? 

#fogliadiniggle#tolkien#leafbyniggle#tolkieniani#tolkienianiitaliani#leggere#leggeresempre#ioleggoperche#racconti#classicigang#libripervivere#booklover#bibliophile#bookishfeatures#bookphotography#leaf#etimologia#ilsegretodelleparole
Stasera facciamo un giochino con cui vorrei farmi Stasera facciamo un giochino con cui vorrei farmi conoscere in maniera simpatica 😁 

Adesso scrivo 10 fatti su di me, 4 sono falsi e voi dovete scrivermi nei commenti quali.
Tra una settimana pubblicherò la soluzione 🔜 

Io l'avevo visto sul profilo di @spacciatrice_di_pensieri e mi ero divertita molto a farlo 🤣 

1) Non ho nessun libro autografato
2) So suonare la chitarra
3) Ho preso parte ad un film
4) Non so cantare 
5) Ho un tatuaggio con una nota musicale sulla caviglia sinistra
6) Il mio colore preferito è l'arancione
7) Ho fatto la giurata ad una gara di canto
8) Non ho mai giocato ad un gioco di ruolo 
9) Non ho una libreria in camera
10) Lavoro come giornalista 

Spero che vi divertiate, vi aspetto nei commenti 😉 

#conosciamoci#gioco#postinterattivo#lettrice#leggere#leggeresempre#leggendo#lago#bibliophile#libripervivere#amoleggere#classicigang#ilgiudiceeilsuoboia#booklover#bookholic#bookaddict#bookmania#readersofinstagram
#dantedì #tolkienreadingday | La speranza delle s #dantedì #tolkienreadingday | La speranza delle stelle 🌌 

« E lì Sam, sbirciando fra i lembi di nuvole che sovrastavano un'alta vetta, vide una stella bianca scintillare all'improvviso. Lo splendore gli penetrò nell'anima, e la speranza nacque di nuovo in lui. Come un limpido e freddo baleno passò nella sua mente il pensiero che l'Ombra non era in fin dei conti che una piccola cosa passeggera: al di là di essa vi erano eterna luce e splendida bellezza. »
(SdA, Libro VI, Cap. II)

Questo pezzo è tra le cose più vere che esistono. Infatti penso che ognuno di noi, guardando un bello stellato, abbia percepito che la bellezza esiste anche in un momento di sconforto nella nostra vita. E allora la speranza può rinascere.
In più, siamo soliti esprimere un desiderio quando vediamo una stella cadente, affidando ad essa tutte le nostre speranze.

Quivi sospiri, pianti e alti guai 
risonavan per l’aere sanza stelle, 
per ch’io al cominciar ne lagrimai.  (Inf, III) 

Davanti alla porta dell'Inferno Dante piange perché non vede le stelle, perché la speranza, promessa del Sommo Bene, non può nascere. 

L'oscurità dell'Inferno e della Terra dell'ombra ci avvolge. Ma possiamo e dobbiamo pensare alle stelle e se non possiamo vederle come Sam, dobbiamo farci guidare dal desiderio di rivederle, come Dante. 

#quotd Quanti appassionati di Dante e/o di Tolkien ci sono qui? 🙆‍♀️🙆‍♂️  Qual è la vostra scena preferita? 

#dante#tolkien#speranza#stelle#libri#citazioni#bookquotes#isda#lotr#ilsignoredeglianelli#tolkieniani#divinacommedia#poesia#libripervivere#booklover#bibliophile#ioleggoperche#classici#classicigang#bookphotography
"Gli aerostati" è un inno alla letteratura che si "Gli aerostati" è un inno alla letteratura che si fa vita.

Ange, studentessa di filologia, inizia a dare ripetizioni private a Pie, un sedicenne dislessico, che ama la matematica, ma non ha mai letto un libro. Il ragazzo però non è stupido e Ange non si lascia certo intimorire dal severo padre Gregoire, che li spia di nascosto. 
Grazie alla sorprendente passione per l'lliade Pie scoprirà che i libri narrano anche la sua storia, ma questo non lo aiuterà a sopportare una madre che disprezza e un padre che odia. 
Il finale dalle tinte noir forse è un po' troppo repentino, ma è in perfetto stile Nothomb. 

La parola che ho scelto è ADOLESCENTE.
Deriva dal latino ad (moto a luogo) + alo (nutrire). Adolescente è il participio presente alo, dunque si potrebbe tradurre come “colui che si nutre”.
Il prefisso ad però indica tensione verso qualcosa, dunque questo nutrimento è finalizzato a qualcosa: la realizzazione del giovane nell’adulto, che è colui che si è nutrito (adultus è participio passato) e quindi si è realizzato, si è completato.
Ma questa trasformazione non è priva di sofferenza. Pie infatti pensa che la vita non abbia senso, ma allo stesso tempo è alla ricerca della scintilla dell'amore che lo faccia vivere per un motivo. 

Con questa lettura spunto la casella "Book from an author of another country" per la #feministreadingchallenge di angiereina . 

#quotd quale autore o autrice rappresenta la vostra comfort zone?
Per me sicuramente Amélie Nothomb 🤩 

#gliaerostati#amelienothomb#voland#nuoveuscite#libripervivere#leggeretisalva#amoleggere#letteratura#classicigang#bibliophile#adolescenza#etimologia#ilsegretodelleparole#bookphotography#bookmania#bookaddict#readersofinstagram
"Dunque gli occhi mi dicono il vero" replicò il v "Dunque gli occhi mi dicono il vero" replicò il vecchietto stropicciandosi gli occhi " Dunque tu se' proprio il mi' caro Pinocchio?" 

In questi giorni, con la candidatura di Pinocchio di Garrone agli Oscar per i costumi, sono tornata a riflettere su questa bellissima storia (al punti tale che mi è venuta voglia di rileggerla 😅). 

Per questo per la #festadelpapà ho scelto uno dei padri più famosi del mondo, Geppetto. 

Quella di Geppetto è una paternità "materna", innanzi tutto perchè dà vita al proprio figlio. È un padre non autoritario, che non lo educa imponendogli norme e infliggendogli punizioni, bensì testimonia col suo esempio quali sono i valori importanti nella vita. 

Ma Pinocchio non lo segue, è ribelle e lo era già mentre Geppetto lo stava fabbricando. Ma Geppetto, con tutto l'amore di un genitore, ma in maniera insolita per il 1800, lo perdona e lo accoglie sempre maternamente. 

Però l'aspetto che forse mi ha colpito di più è che Geppetto è un padre che è ricco perché ha un figlio. Il figlio è un bene così prezioso che parte alla sua ricerca e non si dà mai pace. E allora ecco che mi commuovo quando i due si ritrovano nel ventre del pescecane. 

Geppetto però non fallisce nel suo ruolo di testimone del bene e del buono, infatti Pinocchio alla fine comprenderà i sacrifici e la bontà del padre e saprà ricompensarlo nella vecchiaia. 

La parola di oggi è ovviamente BABBO.
La parola viene dal raddoppiamento di una delle sillabe più facili da pronunciare per i bambini: BA.
Non a caso ha corrispettivi in tutte le lingue: pappus in latino, baba in persiano e in molte lingue arabe, ma anche in cinese, abbà in ebraico. 

#quotd amate Pinocchio?
Qual è la vostra figura paterna letteraria preferita? 

#pinocchio#collodi#babbo#papà#padrecontemporaneo#oscar#garrone#libridaleggere#classicigang#classiciperbambini#libriperbambini#fiabe#libripervivere#bibliophile#etimologiababbo#ilsegretodelleparole#bookaddict#bookishfeatures
#gdlgrandtour ... nelle parole! Il mostro creato d #gdlgrandtour ... nelle parole!
Il mostro creato dal dottor Frankenstein è sicuramente tra i più celebri dell'immaginario collettivo... Ma qual è l'etimologia di questa parola? 

Sia l'italiano "mostro" sia l'inglese "monster" derivano dal latino monstrum che significa "prodigio", "cosa straordinaria". Di per sè questa parola non sembra avere una accezione negativa, dato che i prodigi possono avere anche risvolti positivi, tuttavia al tempo dei Romani questa parola aveva anche una accezione negativa, probabilmente perché deriva direttamente dal verbo latino "monere" ossia "avvertire". L'idea era che gli dei avvertissero gli uomini che qualcosa di nefasto stava accadendo. 

Ecco perché il primo significato di questa parola è "essere vivente che presenta forti anomalie" e spesso allo sgradevole aspetto esteriore è associata anche la cattiveria, perché secondo l'ideale greco della kalogathia si è "belli e buoni", quindi è vero anche il suo contrario. 

Tuttavia in italiano, sebbene di solito alla parola mostro pensiamo appunto a una creatura mostruosa, il significato di "straordinariamente positivo" è rimasto, ad esempio quando diciamo che una persona è un mostro della matematica, indicando, quasi con un tumore reverenziale, che è eccezionalmente brava in quella materia.

La creatura di Frankenstein sicuramente è una "cosa straordinaria", non avrà un aspetto gradevole, ma siamo sicuri che sia cattiva, che sia davvero un mostro? Forse vorrebbe solo essere amata dal suo creatore.

#quotd qual è la prima cosa che vi viene in mente se vi dico mostro? (Non vale dire Frankenstein, altrimenti vuol dire che vi ho traviato troppo 🤣) 

#mostro#frankenstein#maryshelley#etimologia#ilsegretodelleparole#libri#parole#libripervivere#lettrice#booklover#bibliophile#amoleggere#bookphotography#bookishfeatures#letteraturainglese#scrittrici#scrittodaunafemmina#classicigang
In un esercizio di scrittura al liceo mi era stato In un esercizio di scrittura al liceo mi era stato chiesto di scrivere in quale personaggio volessi essere.
Avevo scelto Antigone, l'eroina tragica di Sofocle, perché avevo ammirato la sua forza e mi sentivo anche io nata per amare, e non per odiare. 

L'Antigone di Anouilh è imprigionata nell'immagine convenzionale di donna che però lei non sente sua. Non a caso si sorprende quando Emone, il figlio dello zio Creonte, la chiede in sposa, credendo che la perfetta candidata sarebbe stata la sorella Ismene, bella e di buon carattere. Proprio quest'ultima, inizialmente convinta del piano di seppellire il fratello Polinice, cerca di dissuadere la sorella dicendo che "credere alle idee e morire per esse va bene per gli uomini", non per le ragazze. 

Antigone però ha capito che credere in un ideale è ciò che da senso alla propria vita e la rende felice ed è questo che sbatte in faccia allo zio Creonte, che invece non ha avuto il coraggio di dire no a decisioni che andavano contro a quello in cui credeva.
Ma l'Antigone di Anouilh ha anche dei cedimenti, che forse la rendono per noi contemporanei molto più umana. 

La parola che associo a questo libro è "vita". Sono infatti in molti a credere che Antigone non abbia un'ideale e voglia solo morire. 
Vita viene dall'omonimo latino 'vita' attraverso 'vivita'. Dalla stessa radice indoerupea giv- deriva la parola sanscrita givathas e la parola greca βιος (bios). Con bios i greci intendono la vita che ha un inizio e una fine. Tuttavia il greco c'è un'altra parola per 'vita', ζωή (zoe) che si riferisce al concetto filosofico di essenza.
Zoe ci permette di vivere, mentre bios dice del modo in cui viviamo. Su quest'ultima Antigone non ha dubbi: meglio vivere una vita piena e secondo le leggi del cuore che una vita politica, piena di compromessi. 

#quotd quale personaggio letterario vorreste essere? 

#antigone#anouilh#classici#teatro#greci#sofocle#tragedia#lettriceateatro#classicigang#marzodidonne#marzofemminista#lottomarzo#staizitta#inspiring#libridaleggere#libripervivere#booklover#bookishfeatures#bookpic#etimologia#vita#ilsegretodelleparole#lettureabibliopolis
#trelibriperunmarzodidonne 🌻 Marjane Satrapi, #trelibriperunmarzodidonne 

🌻 Marjane Satrapi, fumettista iraniana e protagonista di "Persepolis" è la prima delle donne e delle storie che voglio consigliarvi per questa iniziativa di Valentina @imieiamicidicarta.
Fin da piccola partecipa alla rivoluzione di sinistra, ma quando si instaura la dittatura religiosa, inizialmente resiste e poi, giovanissima, va a vivere a Vienna per studiare in un paese moderno. La vita non è tutta rose e fiori, ma Marjane è una donna molto forte e combatte sempre per trovare è realizzare se stessa. 

🌼 Amélie Nothomb in "Riccardin dal ciuffo", un retelling della fiaba francese di Perrault, ci ricorda che la bellezza è soggettiva. Non è forse il libro di questa scrittrice che vi consiglio di più per il tema donne perché ce ne sono di più forti, come "Stupore e tremori" o "Acido solforico", ma io ho apprezzato lo stile delicato e poetico nel trattare in tema (e poi non ho altri cartacei della Nothomb 😝). 

🌻 Harper Lee ci regala una storia forte, coraggiosa e bellissima, raccontata da una Scout non più bambina. "Il buio oltre la siepe" è il libro che ha educato i giovani americani portandoli a interrogarsi su quesiti unuversali e che nel 1961 è valso alla scrittrice il premio Pulitzer. 

📖 Mi consigliate un libro scritto da una donna? 

#libri#donne#librididonne#marjanesatrapi#amelienothomb#harperlee#scrittrici#storiedidonne#persepolis#riccardindalciuffo#ilbuiooltrelasiepe#librisulibri#ioleggoperche#8marzo#girlpower#consiglidilibri#libripervivere#booklover#classicigang#bookphotography#librididonnescrittidadonne
"Voglio svelare quel mistero che ha nome Siddharta "Voglio svelare quel mistero che ha nome Siddharta" 

Questa frase mi ha fatto innamorare del protagonista del racconto di Hesse, perché credo che ognuno nella propria vita voglia conoscere il mistero di se stesso. 

Siddharta ti conquista con la sua intelligenza e forza morale e ti travolge con la sua sete di Assoluto. 
Tuttavia il pensare non è tutto, bisogna anche vivere, e di questo Siddharta ben presto se ne accorge. Inizia a non voler evitare nessuna esperienza e arriva a toccare anche il fondo, il che rende il protagonista molto umano. 
Questo, unito alla atemporalità del racconto, rende il personaggio di Siddharta vicino ad ognuno di noi. 

Tra le parti che mi hanno colpito c'è il problema predicare-rivelare la verità che Siddharta vede in Gotama Buddha. Lo scarto tra il pensiero e l'Essere è un concetto filosofico che mi aveva molto affascinato ai tempi del liceo. 

Dopo questa mia affermazione magari penserete che sia un libro molto filosofico... ma in realtà questa è solo una piccola riflessione, sulla quale io mi sono fermata perchè, come sempre, ognuno nei libri trova se stesso, ciò che ama o ciò che lo turba. 

Un paio di punti mi hanno ricordato le parti che più avevo amato delle Confessioni di Sant'Agostino, ma di questo vi parlo meglio nella recensione sul blog. 

Con questo libro sono passata dalla Germania per il #gdlgrandtour organizzato da me e Alessia, che ringrazio per avermi fatto leggere un libro che pensavo che mi avrebbe stancato perché troppo filosofico.

#quotd voi siete "innamorati eterni" ossia vivete con passione e dando grande importanza alle cose della vita oppure avete un approccio più distaccato? 

#siddharta#hesse#ricerca#suchende#classici#germania#filosofia#buddha#leggeretisalva#amoleggere#leggeresempre#libripervivere#bibliophile#bibliofila#booklover#classicigang#ebook#siddhartha#leggoebook#kindle

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