Etimologia

Il segreto delle parole – Uva

Buona sera a tutti!
Oggi vi voglio parlare dell’etimologia di una parola che associo a questo mese, ottobre, ossia la parola uva.

La curiosità di scoprire l’etimologia di questa parola è nata qualche settimana fa mentre stavo mangiando qualche acino d’uva. Mi sono resa conto infatti che in francese e in inglese si dice in due modi che etimologicamente non hanno in comune nulla l’uno con l’altro, né hanno qualcosa in comune con l’italiano.

Uva, dal latino uva, ha un’etimologia incerta. Alcuni lo fanno derivare dalla radice indoeuropea *weg che significa “bagnato”, “umido” altri dalla radice indoeuropea *og che significa “chicco”, “bacca”.

In inglese uva è grapes, dalla radice indoeuropea *greb– *gremb che dà l’idea di qualcosa di “curvo, avvinghiato, agganciato”, come i grappoli d’uva. Tuttavia questa parola prima di arrivare all’inglese, passa dal francese antico graper, che letteralmente significa “agganciare”, ma che ha anche il significato di “raccogliere l’uva”.

In francese si dice invece racine (mentre in dialetto calabrese è racina). In questa lingua la parola ha una etimologia forse più intuitiva, infatti viene dal latino radicina, diminutivo di radix, -icis, ossia “radice”.

Non trovate curioso che lingue così vicine a noi, tutte lingue indoeuropee, abbiamo attinto da diverse origini per questa parola? Io lo trovo estremamente affascinante e mi fa piacere ritrovare qualcosa di comune in tutte queste etimologie differente: l’idea che questo frutto abbia a che fare con la terra e l’umidità e il fatto che non sia un frutto che faccia bella mostra di sé, ma sia un po’ ricurvo su se stesso.

Prima di lasciarvi andare vi racconto un fatto curioso su questa parola. Mia nonna è nata in un paesino di campagna in Calabria e quando gli Alleati americani sbarcarono, un giorno vennero a chiedere a lei e ad alcune sue amiche se potessero avere dell’uva. Avevano, giustamente, imparato la parola italiana. Peccato che né mia nonna né le sue amiche conoscessero la parola “uva”, per loro in dialetto era “racina”. Alla fine gli Americani indicando i grappoli, si fecero capire e da allora mia nonna imparò questa parola italiana.

2 Comments

    • libripervivere

      Ciao Sara, grazie per essere passata!
      Io sono da anni appassionata di etimologie, anche per questo alle superiori ho scelto il liceo classico (adesso invece ho abbandonato questa via, ma la passione resta) 🙂

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