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Recensione: “Il discorso delle stelle” di Antonio Rubino

Un romanzo di attualità sulla questione siriana

Oggi vi vorrei parlare di questo libro, che ho conosciuto grazie a @lalibreriadianacleto e che l’autore, visto il mio interesse, ha voluto inviarmi. Posso dire fin da subito che il mio interesse è stato ripagato, la storia mi ha tenuto incollata alle pagine e in alcuni punti mi ha strappato qualche lacrima.

Copertina del libro oggetto della recensione: "Il discorso delle stelle" di Antonio Rubino.


Titolo
Il discorso delle stelle

Autore: Antonio Rubino

Casa editrice: Emersioni

Anno di pubblicazione: 2019

Pagine: 335

Trama: Durante gli anni della guerra civile siriana e del terrorismo internazionale, prende forma l’amore tra un ragazzo italiano e una ragazza siriana, tra due esistenze con problemi molto diversi; tra chi è alle prese con il mondo produttivo del benessere, comodo e spietato, che ti spiazza continuamente perché corre troppo veloce, e chi si confronta quotidianamente con la violenza e la morte. 

Recensione:

Il discorso delle stelle è la storia di Paolo Basile, raccontata a un bambino da un personaggio che rimane ignoto per quasi tutto il romanzo, che vive nel 2049 a Hasankeyf. L’autore descrive brevemente questo periodo come un periodo di pace e progresso, un mondo che io definirei perfetto, tuttavia il romanzo si occupa del periodo 2000-2016 con particolare enfasi sugli ultimi anni. Il discorso delle stelle dunque è un romanzo di attualità che parla della Siria, martoriata da conflitti interni, e dei curdi, popolo senza Stato, che vorrebbe solo un pezzo di terra in cui vivere senza essere perseguitato.

Moltissimi i personaggi presenti, tutti molto importanti ai fini della trama e ben caratterizzati, anche quando sembrano secondari, per questo mi sento di elogiare la bravura di Rubino nel gestire il complicato intreccio delle vicende di tutti i personaggi. Tra questi spiccano Paolo, ingegnere pugliese che vive a Milano a cui l’autore dedica molto spazio che gli consente di caratterizzarlo al meglio. Realizzato professionalmente e sposato con una donna di buona famiglia, non riesce ad essere pienamente soddisfatto della sua vita e si pone grossi interrogativi etici sull’economia e sulle diseguaglianze nel mondo. Questa insoddisfazione lo porta al divorzio e la sua vita sprofonda nell’apatia. Tutto cambia quando si innamora di una donna curda, Ewin, da lui chiamata Leonore. Ewin è una attivista che lotta per difendere il suo popolo nel complicato contesto geopolitico della Siria e vive a Milano con Awat e Keske, figli di sua sorella, brutalmente uccisa insieme al marito. La rabbia che porta dentro la inducono ad abbracciare posizioni piuttosto estreme sulla lotta di indipendenza curda, rabbia che Paolo, seppur informato sulla questione in Siria, non può condividere.

L’incontro tra Paolo e Leonore è l’incontro tra due culture diverse: Paolo è l’emblema del capitalismo dell’Occidente che Leonore odia, tuttavia la donna curda scopre in lui un uomo che ha a cuore il tema delle diseguaglianze nel mondo e con grande desiderio di cambiare lo status quo. Insieme a Leonore Paolo visita la Siria, già in parte esplorata in un viaggio di lavoro, conosce tutta la famiglia di Leonore, aiuta segretamente il YPG, partito dei curdi siriani che vogliono difendere il loro territorio e che spesso vengono etichettati come terroristi, di cui Leonore e i suoi cugini fanno parte e pian piano capisce più in profondità le motivazioni della sua compagna e inizia a dubitare delle posizioni dell’Occidente. Anche Leonore però cambia: la calma di Paolo la aiuta ad avere un approccio più moderato e di mediazione nei confronti della lotta curda.

Paolo e Leonore cambiano nel corso del romanzo, ma non sono gli unici: tutti i personaggi fronteggiano situazioni, anche molto drammatiche, che li portano ad evolversi.

La situazione in Siria è descritta in maniera accurata da Rubino, segno di quanto si sia preparato per la stesura del romanzo, ed è un elemento che ho molto apprezzato e che mi ha permesso di apprendere molto, anche perché trovo che le storie rimangono dentro molto di più di informazioni apprese dai media. La stessa preparazione dell’autore si nota quando spiega concetti economici e astronomici. La particolarità di questo libro infatti è che ogni capitolo inizia con la spiegazione di un concetto astronomico che risulta in qualche modo collegato al capitolo stesso in una maniera sicuramente convincente.

Mi sono piaciute anche le descrizioni, che restituiscono il fascino dei luoghi e che servono al lettore per entrare bene nella vita dei personaggi.

Nonostante il numero di pagine e le descrizioni accurate, il romanzo è caratterizzato da una forte tensione narrativa e risulta molto scorrevole. Nel corso della lettura si scopre anche chi è il narratore (e il motivo per cui racconta la storia non è per nulla casuale) e il perché del titolo del libro, che credevo di avere intuito e che invece mi ha sorpreso.

L’unico elemento che, a mio avviso, è di troppo è il “segreto” sulla famiglia di Paolo, che non credo aggiunga molto alla psicologia del personaggio che, come già dicevo, è caratterizzato molto bene.

Il messaggio del libro è chiaro fin dalla citazione di Platone con cui il libro si apre: L’astronomia costringe l’anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo a un altro. Guardando l’immensità del cielo, l’uomo sente un brivido e comprende di essere solo una piccola parte di qualcosa di più grande. Proprio questo deve spingere l’uomo ad unirsi con tutti gli altri uomini, per creare un mondo senza diseguaglianze.

Consiglio questo libro alle persone curiose che amano interrogarsi sulle proprie azioni e informarsi sul mondo, a coloro che amano le storie drammatiche, ma con un messaggio positivo di speranza.

Citazione preferita: In un’economia globale governata da democrazie è più difficile discernere il male, è mischiato al bene, è parte di esso.

Voto: 🌻🌻🌻🌻🌻

Cosa pensate di questo libro? Lo avete letto?

2 Comments

  • Sara Sara

    Ciao Eva! Dalla recensione si evince quanto ti sia piaciuto questo libro! Concordo con te: dai libri si apprende molto, ma molto di più! Io solitamente ascolto le notizie dalla televisione o le leggo online molto distrattamente, quasi in maniera passiva. La lettura, invece, è tutta un’altra cosa! E la situazione in Siria è sicuramente un argomento importante da approfondire! 🙂

    • libripervivere

      Ciao Sara! Mi fa piacere di aver trasmesso nella recensione quanto mi sia piaciuto questo libro 😀 Anche io sono solita informarmi attraverso notizie online o tg, ma poi quando si parla meno dell’argomento, tendo a dimenticarmelo, probabilmente ciò è dovuto al livello di coinvolgimento che ho quando leggo o ascolto queste cose ^^”

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