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Recensione: “Brest” di Antonella Roncarolo

Una pagina di storia tra Polonia e Italia

Buongiorno a tutti! Oggi vi recensisco Brest, romanzo storico di Antonella Roncarolo, che ho ricevuto in collaborazione con la casa editrice Infinito Edizioni, che ringrazio, così come ringrazio l’autrice che me lo ha inviato con una bella dedica.

Recensione: "Brest" di Antonella Roncarolo

Titolo: Brest

Autrice: Antonella Roncarolo

Lingua originale: Italiano

Anno di pubblicazione: 2020

Casa editrice: Infinito Edizioni

Genere: romanzo storico

Pagine: 200

Recensione

Fede e passione sono i sentimenti che abitano i personaggi di Brest, romanzo storico di Antonella Roncarolo. In questa città polacca, che oggi è in Bielorussia, gli abitanti si trovano a difendersi da soli dall’invasione dei nazisti, quando il mondo ignorava di trovarsi all’inizio di un’altra Guerra Mondiale e il governo centrale indugiava in attesa dei Russi.

Lo fanno perché amano la loro terra e perché credono nella libertà e vogliono vivere in un paese libero. Questo forte sentire è il filo che percorre tutta la vita di Janusz, giovane militare, protagonista del romanzo, insieme a Vida, la sua amata, una ragazza forte, combattiva e con idee filobolsceviche.

Vida viene presentata attraverso un lungo excursus sulla sua vita e la sua famiglia fino a giungere al momento in cui conosce Janusz, che aiuta a caratterizzare il personaggio. Grazie a questo excursus conosciamo personaggi come padre Joseph e il professor Hoiszik che ci aiutano a capire cosa è accaduto ai polacchi dal momento dell’invasione in poi.

Un altro personaggio che aiuta in tal senso e che è anche un personaggio chiave è Piotr, migliore amico di Janusz. Durante la guerra condivide quasi tutte le vicende di Janusz, ma alla fine della guerra decide di non tornare in Polonia, sposando una ragazza italiana.

Infatti quando l’Armata Rossa entra a Brest, moltissimi civili e militari, tra cui Piotr e Janusz, vengono deportati nei gulag o imprigionati nelle carceri russe e torturati. Janusz e Vida sono costretti a separarsi e quest’ultima entra a far parte della Resistenza polacca.

Solo quando Stalin è in estrema difficoltà a causa degli attacchi di Germania e Giappone, i polacchi saranno liberati e formeranno il Secondo Corpo dell’Armata. Tuttavia Janusz non potrà tornare nella sua amata terra, ma andrà prima in Persia e poi in Egitto, combattendo nella battaglia di El Alamein e in Italia, liberando le Marche dal Fascismo.

Proprio qui, ma negli anni 2000, si apre e si chiude il romanzo, che è strutturato su più piani temporali, che ci permettono di ricostruire la storia di Vida e Janusz, e quindi quella della Polonia intera.

Le mie impressioni

Un elemento che mi ha colpito del romanzo è la fede nello stesso ideale di libertà, che prende però diverse declinazioni, come la storia di Janusz e Vida ci mostra.

Da questo libro ho imparato molto, infatti non ero a conoscenza del fatto che i polacchi hanno contributo alla liberazione dell’Italia perché dopo gli accordi di Yalta, con la quale questo stato veniva assegnato alla Russia, la storia della Polonia è stata infangata. In più, la storia di Janusz e Vida mi ha coinvolto e in alcuni punti la passione dei due innamorati mi ha commosso.

Lo stile della scrittrice lo definirei “cinematografico”, soprattutto all’inizio, perché indugiava su una scena per mostrarci i personaggi nel loro contesto quotidiano, come si fa con una cinepresa, e questo l’ho apprezzato, anche perché ha reso l’idea di sconvolgimento che l’invasione dei nazisti ha causato nei polacchi.

Consiglio questo libro a coloro che vogliono apprendere un pezzo della nostra Storia e a coloro che amano le storie d’amore imprevedibili e non melense.

Voto: 🌻🌻🌻🌻🌻

Citazione: Il mondo non voleva credere che la guerra fosse imminente e per tale incoscienza la Polonia avrebbe pagato un prezzo altissimo accelerando la sua disfatta.

🌻🌻🌻

Vi ho incuriosito? Fatemelo sapere nei commenti 🙂

2 Comments

  • Antonella Roncarolo

    Cara Eva, le tue parole sul mio romanzo mi hanno commosso. Quando scrivo penso spesso al lettore: se sarò riuscita a spiegarmi, a tenerlo incollato sulle pagine, a coinvolgerlo. Ma i lettori sono esseri meravigliosi capaci di vedere oltre le pagine e di individuare, tra le pieghe delle parole, emozioni e sentimenti.
    Grazie della tua lettura attenta, spero proprio di conoscerti presto.
    Ti auguro una vita ricca di passione tra i libri
    Antonella

    • libripervivere

      Grazie a te per aver scritto questa storia e per il bellissimo commento 😀
      Spesso d’estate passo qualche giorno nelle Marche, ma la tua città non l’ho mai visitata… ti farò sapere se mi fermerò lì 😉

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