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Recensione: “L’anno della lepre” di Arto Paasilinna

L’anno della lepre: un viaggio on the road nella Finlandia selvaggia

Buona domenica a tutti!

Oggi vi parlo di un libro scelto per la prima tappa del #gdlgrandtour ideato da me e Alessia @in.limine, con il quale ho partecipato anche alla challenge 12 parole per 12 libri di Seli Rowan, Cristina e Stefania.

"L'anno della lepre" di Arto Paasilinna in uno zaino.

Titolo: L’anno della lepre

Autore: Arto Paasilinna

Lingua originale: Finlandese

Traduzione: E. Boella

Casa editrice: Iperborea

Anno di pubblicazione: 1994

Genere: umoristico-ecologico

Pagine: 208

Recensione: Un giornalista e un fotografo finlandesi sono in macchina e stanno tornando a casa, quando all’improvviso i due investono una lepre, che fugge via. Il giornalista Vatanen corre a vedere dove sia finita la bestiolina, si addentra nel bosco… e decide di non tornare più a casa.

Da questo incipit mi sarei aspettata un libro in cui il protagonista riscopre la natura e la sua bellezza e adatta il suo stile di vita di conseguenza, ma andando avanti mi sono resa conto che non è proprio così.

Vatanen è un uomo insoddisfatto della propria vita lavorativa e sentimentale. Sposato con una donna interessata solo a organizzare la casa secondo le mode delle riviste, lavora per un giornale che propone notizie in maniera soft, annacquata, come dice il protagonista. Unica passione sembra essere quella di andare in barca. La lepre gli offre un’inaspettata occasione per cambiare vita, un’opportunità che non cercava, ma che nel momento in cui gli si presenta non esita a cogliere.

Ciò che vuole davvero Vatanen è fuggire dalle maglie di una società dove apparire è tutto, una società che soffoca lo spirito più naturale dell’uomo. Una società finta, dove anche le notizie di giornale vengono annacquate. In questo senso, credo che più che riscoprire l’armonia con la natura, Vatanen scopre che è possibile una vita in cui essere se stessi, senza finzioni dovute alle convenzioni sociali.

Libero da schemi e con l’amica lepre al suo fianco, Vatanen intraprende un viaggio on the road da sud a nord della Finlandia, fino a giungere in Lapponia, accettando con tranquillità tutto ciò che gli accade.  Questo peregrinare dà origine a un sacco di scene divertenti che mi hanno strappato il sorriso, infatti il libro appartiene al genere ecologico-umoristico.

Queste scene ai limiti dell’assurdo sono anche una spietata critica che l’autore fa alla società finlandese. Di militari e politici con le loro mogli evidenzia le assurdità, durante la permanenza alla capanna, e perfino il Presidente Kekkonen, infatti un personaggio ha una tesi complottista su di lui, sostenendo che in realtà è stato sostituito da un sosia. Anche i giornalisti (Paasilinna era anche ex giornalista) non fanno una bella figura: compaiono, assetati di scoop, quando un relitto di guerra viene trovato in un fiume, ma vengono ridicolizzati.

Questa è stata la mia prima lettura del 2021, ed è stato bello iniziare quest’anno con il libro di Paasilinna perché credo che possa darmi la spinta a cogliere un’opportunità, se e quando si presenterà.
Tra l’altro la sera del 31 dicembre ho visto un coniglio selvatico fuggire nella neve. Sarà stato un segno?

Consiglio questo libro alle persone inquiete e insoddisfatte, ma anche chi ha bisogno di una storia divertente e imprevedibile, per staccare la spina.

Voto: 🌻🌻🌻🌻🌻

Citazione: All’alba, sentendosi infreddolito, si spostò a dormire su un fianco della mucca. Era come stare vicino ad una stufa.

🌻🌻🌻

Ti incuriosisce? Dimmelo in un commento 🙂

Qua puoi trovare tutte le mie recensioni 😉

2 Comments

  • Alessia

    Super recensione!! Hai raccontato davvero tutto molto molto bene, con cose che io avevo dato per scontate ma che in effetti è importante far sapere (come il punto di vista di Vatanen sulle varie classi lavorative).

    Sono comunque d’accordo con te: abbiamo iniziato l’anno benissimo!

    • libripervivere

      Grazie! Io preferisco far passare un po’ di tempo tra lettura e recensione, perchè quando sono presa da quello che ho letto, di soluito non riesco ad esprimermi al meglio 😅

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