
Recensione “Marguerite è stata qui”
Ciao Lettrici e Lettori del blog! Oggi vi porto la mia recensione di “Marguerite è stata qui“, che era in gara per la sezione narrativa al Premio Costa Smeralda 2024 e che ho letto proprio mentre mi trovavo a Porto Cervo per la cerimonia di premiazione.
Vi anticipo solo che è un libro che ha subito influenzato i miei acquisti nella settimana successiva alla mia lettura 🙊

Titolo: Marguerite è stata qui
Autore: Eugenio Murrali
Anno di pubblicazione: 2023
Casa editrice: Neri Pozza
Pagine: 192
Recensione
Tutti gli amanti dei libri hanno un autore da cui sono rimasti folgorati e per Eugenio Murrali l’autrice è una gigantessa come Marguerite de Crayencour, meglio nota come Marguerite Yourcenar, nome che ha scelto di ragazza con un gioco di lettere fatto insieme al padre, che le ha trasmesso la passione per la letteratura. Una passione, quella per la letteratura, che ha permesso alla giovane Marguerite di coltivare la sua straordinaria sensibilità, che lo scrittore riesce a catturare e restituire bene attraverso la sua penna.
Marguerite è stata qui è la biografia romanzata della scrittrice francese, nata però in Belgio, che si dipana attraverso i luoghi e le persone della sua vita. Ogni capitolo infatti porta il punto di vista di un personaggio in un determinato momento dell’esistenza della scrittrice, ad eccezione di quelli che narrano il viaggio di Eugenio Murrali sui luoghi di Marguerite.
Dal Belgio, dove la madre sceglie di metterla al mondo perché la sorella si era trovata bene col dottore Dubois, che però le causa una infezione e la fa morire senza che abbia il tempo di conoscere la figlia, alla Francia: prima Mont-Noir nella castello dell’arcigna nonna paterna e poi a Parigi, cresciuta da due bambinaie e da un padre che l’ama profondamente e che si trova in sintonia con lei.
Poi in Inghilterra per sfuggire alla Prima Guerra Mondiale e in Italia, Grecia, Turchia, prima col padre e poi con l’amico Andrea Embricos. C’è perfino l’America, la terra dell’amata Grace, nella quale si rifugia durante il Secondo Conflitto Mondiale, guadagnandosi da vivere insegnando lettere. E poi ancora altri viaggi, in India, in Spagna in Giappone, ai Caraibi e nei luoghi in cui era già stata, in cerca di antiche suggestioni da rivivere.
Insieme ai luoghi, conosciamo il suo processo di scrittura, gli eventi che hanno originato le sue opere e le dispute con gli editori, ma anche i grandi amori della sua vita. Il primo, non corrisposto, per il suo curatore editoriale André Fraigneau, che era omosessuale e quindi, pur ammirandola come scrittrice, non poteva amarla, che le ispira Fuochi, poi quello durato quasi una vita per Grace, che si spegne per un tumore e infine, ormai già settantenne, quello per il giovane e dannato Jerry Wilson, che morirà di AIDS.
Tutte queste esperienze hanno formato la prima donna ad entrare tra gli Immortali dell’Academie Française, ma quasi questo incredibile traguardo passa in secondo piano rispetto alla dinamicità della sua vita.
La scelta della biografia romanzata non preclude però il grande lavoro di ricerca. Pur avendo una vasta conoscenza dell’autrice, Murrali visita i luoghi, consulta archivi, osserva oggetti per penetrare ancora più a fondo nell’esistenza di Marguerite Yourcenar.
Lo stile del romanzo è poetico, avvolgente, non stanca, si intuisce la cura dietro a ogni frase, necessaria a rendere bene la complessità umana della scrittrice francese, mentre le parti di viaggio fanno emergere la grande passione di Murrali per la Yourcenar, nata grazie ad un’insegnante del liceo, Mariella, a cui il libro è dedicato.
Le mie impressioni
Marguerite è stata qui mi ha fatto conoscere una donna emancipata e determinata, che non ha avuto paura di lasciarsi andare ad un amore omosessuale e con un uomo più giovane di lei, una donna con la forza d’animo da cercare ogni giorno di migliorare se stessa, anche se questo l’ha indotta a riscrivere più volte le sue opere. Una persona con una grande sensibilità, che inevitabilmente l’ha portata anche ad avere una grande attenzione per la natura e il mondo animale.
E sono le opere della Yourcenar che questo libro mi ha fatto tanto venire voglia di leggere, non tanto le Memorie di Adriano (o meglio, anche queste, ma non primariamente e non prima di aver visitato Villa Adriana a Tivoli, che aveva ispirato la giovane scrittrice la prima volta che visitò quel luogo col padre), ma Alexis, Moneta del sogno e L’opera al nero.
Murrali, con il quale ho avuto modo di chiacchierare durante la serata del Premio Costa Smeralda, sceglie di non scrivere una biografia, dal momento che ne esistono già di autorevoli, e trova così un modo personale e a mio parere ben riuscito per parlare di Marguerite Yourcenar e far conoscere al vasto pubblico la grandiosità della scrittrice che per lui ha rappresentato un modello. Un modello al quale però non omologarsi, infatti l’autore racconta che un signore lo aveva messo in guardia da questo e lui riesce a trovare la sua individualità, come dichiara alla fine del libro.
Un libro che parla quindi anche del complicato rapporto di ogni scrittore col proprio modello, che si conclude però con una vittoria. Del resto, citando un altro libro che partecipava al Premio Costa Smeralda e che ho recensito qui:
L’opera tratteggia l’alveo dentro a cui scorreranno i nostri giorni e compiremo le nostre scelte
Maurizio Ferraris, Imparare a vivere
Applicandolo alla scrittura: i modelli fanno intravedere le seduzioni della scrittura, ma, per quanto rappresentino un’influenza, non potranno mai dirti come scrivere.
Consiglio questo libro a coloro che amano la scrittura e i viaggi e cercano una storia vera di una donna indipendente.
Citazione
La sua presenza porta con sé un’energia sotterranea, una forza sconosciuta.
🌻🌻🌻
Vi ho incuriosito con la mia recensione di “Marguerite è stata qui”? C’è un autore o un’autrice che per voi rappresenta un modello?



3 Comments
Enrica Masino
Ciao, come stai?
Mamma mia, è da tantissimo che non navigo qui nella blogosfera e mi sono persa un po’ di post! Le tue recensioni sono sempre super dettagliate. Non conoscevo questo libro e nemmeno l’autrice quindi grazie per la fantastica scoperta ❤️
libripervivere
Ciao Enrica, che piacere risentirti!
Io sto bene, anche se piuttosto incasinata tra vita lavorativa e mille attività da fare fuori dalla blogsfera, e tu?
Grazie, sono felice che tu l’abbia apprezzata perché per me questo libro è stato una rivelazione in sé e una rivelazione sulla Yourcenar!
Spero di riuscire a postare presto nuove recensioni, in questo periodo sto leggendo tanto, ma purtroppo le giornate durante solo 24 ore…
Enrica Masino
Ciao Eva, sono tornata da poco nella blogosfera e mi sono accorta che è da un po’ che non pubblichi. Spero vada tutto bene. Un abbraccio ❤️