Teatro

Lettrice a teatro: Il Purgatorio – la notte lava la mente

Buona domenica a tutti! Oggi vi propongo uno spettacolo della mia rubrica Lettrice a teatro: Il Purgatorio – la notte lava la mente, che ho visto al teatro Piccolo il 29 marzo.

Locandina dello spettacolo "Il Purgatorio - la notte lava la mente" e libro dell'Inferno

Il Purgatorio – la notte lava la mente, regia di Federico Tiezzi, è costituito da una selezioni di versi danteschi che sono stati recitati magistralmente da tutti gli attori.

Cosa ho apprezzato?

Le prime scene sono molto d’impatto e le ho amate molto: la prima è nell’Antipurgatorio. Anime, come viaggiatori, vagano e ogni tanto si fermano, sedendosi anche ai tavoli, dove passano anche alcune infermiere. Dante incontra queste anime e dialoga con alcune di loro, poi tutte si chiudono in involucri di carta argentata. Quest’immagine, visivamente molto bella e accompagnata sa una musica veramente adatta, secondo me ha reso bene il fatto che queste anime debbano fare un percorso di trasformazione: mi hanno infatti ricordato un po’ delle crisalidi.

Nella seconda scena, vuota, il palco si inclina e tutti i tavoli iniziano a scivolare giù. In questo ambiente disordinato e distrutto inizia la nuova scena, ma il precipitare dei mobili è stata un’altra scena di grande impatto visivo ed emotivo.

Il Purgatorio è la cantica dell’arte in tutte le sue forme, e in particolare della poesia: Dante incontra amici poeti e insieme ripercorrono la loro passione, mostrandogli ciò che sarebbe potuto diventare. Infatti tutti sappiamo che al termine del viaggio in Purgatorio Dante incontrerà Beatrice che lo rimprovererà per aver smarrito la diritta via.
Ma il Purgatorio è anche la cantica della speranza, di cui tutti abbiamo bisogno in questo periodo di pandemia. Le anime, una volta mondate, arriveranno a Dio. La notte lava la mente e anche noi, una volta usciti dal buio della pandemia, inevitabilmente trasformati, potremo ricominciare a salire.

Cosa non mi ha convinto?

L’ascesa però non è il destino di Virgilio, che sulle soglie del Paradiso Terrestre deve abbandonare il Sommo Poeta. Questa scena non mi è piaciuta tanto, mi è sembrata troppo enfatizzata, un po’ una pantomima di un addio, con Dante e Virgilio che corrono insieme e poi si tendono le mani.

Anche l‘incontro con Beatrice mi ha un po’ deluso: l’attrice con la sua interpretazione priva di alterazioni di intensità della voce (che poteva essere una scelta voluta) non mi ha convinto. Infatti, poiché Beatrice è la meta di una tensione verso l’alto, me la immaginavo più celeste e angelica.

Recitare la Divina Commedia non è facile. Mi è capitato di assistere a una lettura recitata dell’Inferno e ad un monologo sempre dell’Inferno, ma nessuna delle due interpretazioni era ben fatta, a mio avviso, proprio per la gran complessità del recitare e dare le giuste pause e intonazioni ai versi danteschi. Per questo, piattezza di Beatrice a parte, sono molto soddisfatta di questa rappresentazione.

Nel complesso è stato uno spettacolo molto suggestivo, e una menzione speciale devo farla alle bellissime musiche che sono state scelte per accompagnare le scene.

Vi piace la Divina Commedia? Avreste visto a teatro Il Purgatorio – la notte lava la mente?

firma

5 Comments

  • Enrica Masino

    Bellissima questa nuova rubrica, mi piace sempre di più il tuo blog! Mi è sempre piaciuta la divina commedia ma ammetto che alcune parti sono un po’ inquietanti per me. A parte questo, però, mi sarebbe piaciuto vedere la rappresentazione. Purtroppo non ho mai avuto occasione di andare spesso a teatro ed una cosa che mi è sempre dispiaciuta. Quest’anno spero di rifarmi nel teatro della mia città ❤️

    • libripervivere

      Ma grazie! *-* Se ti piace sotto teatro trovi un altro paio di spettacoli che ho visto e “recensito”, anche se quelli che ho visto sono molti di più e infatti mi piacerebbe raccogliere quelli di cui ancora mi ricordo le emozioni in un unico articolo sul blog… infatti devo dire che ormai sono 11 anni che frequento il teatro, l’ho scoperto grazie al liceo (per 5 anni ho avuto un abbonamento serale scontato ad acluni spettacoli scelti dai prof) e fortunatamente per il teatro Piccolo sul sito ufficiale si trovano molte offerte vantaggiose (per dire: questo spettacolo in platea centrale mi è costato solo 13 euro!)
      Ti auguro di riuscire ad andare a teatro 😀

      • Enrica Masino

        Vado a leggere anche quei post, allora! In effetti 13€ è un prezzo più che ottimo, controllo se anche nella mia città ci sono offerte del genere oppure qualche abbonamento a buon prezzo perché quest’anno mi piacerebbe proprio andare a teatro qualche volta. Purtroppo ho visto pochi spettacoli ma quelli che ho visto mi sono sempre piaciuti ❤️

  • Grazia

    Complimenti di cuore per il tuo lavoro nel blog, di questi tempi trovare uno spazio come il tuo vale oro. Bravissima. Ti lascio un caro saluto ed alla prossima 🙂

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