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Dante e Tolkien: la speranza delle stelle

Una riflessione per il Dantedì e il Tolkien Reading Day

Il 25 marzo è un giorno bellissimo per me. Si festeggia sia il Dantedì, istituito dal Mibact lo scorso anno, sia il Tolkien Reading Day, voluto dalla Tolkien Society. E io amo sia Dante sia Tolkien, per questo ho voluto dedicare lo stesso articolo ad entrmabi gli autori, legati dal tema della speranza delle stelle.

Nel caso di Dante, il 25 marzo è stato scelto perché molti studiosi ritengono che il viaggio del Sommo sia iniziato proprio oggi, mentre del caso di Tolkien il 25 marzo è il giorno della sconfitta di Sauron.

In ogni caso, il 25 marzo non è un giorno causale per i cristiani come Dante e Tolkien. Tradizionalmente il giorno dell’Annunciazione, poiché si colloca nove mesi esatti prima di Natale.

🌟🌟🌟

Il tema delle letture tolkieniane di quest’anno è Speranza e Coraggio, pertanto vorrei ritrovare questo tema non solo ne Il signore degli anelli, ma anche nella Divina Commedia.

« E lì Sam, sbirciando fra i lembi di nuvole che sovrastavano un’alta vetta, vide una stella bianca scintillare all’improvviso. Lo splendore gli penetrò nell’anima, e la speranza nacque di nuovo in lui. Come un limpido e freddo baleno passò nella sua mente il pensiero che l’Ombra non era in fin dei conti che una piccola cosa passeggera: al di là di essa vi erano eterna luce e splendida bellezza. »

(SdA, Libro VI, Cap. II)

Questo pezzo, che ho letto insieme a tanti Tolkieniani qui, è tra le cose più vere che esistono. Infatti penso che ognuno di noi, guardando un bello stellato, abbia percepito che la bellezza esiste anche in un momento di sconforto nella nostra vita. E allora la speranza può rinascere.

In più, siamo soliti esprimere un desiderio quando vediamo una stella cadente, affidando ad essa tutte le nostre speranze.

🌟🌟🌟

“Per me si va ne la città dolente, 

per me si va ne l’etterno dolore, 

per me si va tra la perduta gente.                                    3

Giustizia mosse il mio alto fattore: 

fecemi la divina podestate, 

la somma sapienza e ’l primo amore.                           6

Dinanzi a me non fuor cose create 

se non etterne, e io etterno duro. 

Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”.                         9

Queste parole di colore oscuro 

vid’io scritte al sommo d’una porta; 

per ch’io: «Maestro, il senso lor m’è duro».                 12

Ed elli a me, come persona accorta: 

«Qui si convien lasciare ogne sospetto; 

ogne viltà convien che qui sia morta.                            15

Noi siam venuti al loco ov’i’ t’ho detto 

che tu vedrai le genti dolorose 

c’hanno perduto il ben de l’intelletto»

E poi che la sua mano a la mia puose 

con lieto volto, ond’io mi confortai, 

mi mise dentro a le segrete cose.                                 21

Quivi sospiri, pianti e alti guai 

risonavan per l’aere sanza stelle, 

per ch’io al cominciar ne lagrimai.  

(Inferno, III)

Al contrario di Sam, Dante piange perché non vede le stelle, perché la speranza, promessa del Sommo Bene, non può nascere. E da sempre Bene e Bellezza vanno di pari passo, basti pensare alle diverse traduzioni della Genesi: Dio creò il mondo e vide che era cosa buona/bella.

🌟🌟🌟

Stiamo vivendo un periodo molto difficile. Dopo un anno di pandemia è molto più facile abbandonare la speranza di poter uscire da questa situazione. L’oscurità dell’Inferno e della Terra dell’ombra ci avvolge. Ma possiamo e dobbiamo pensare alle stelle e se non possiamo vederle come Sam, dobbiamo farci guidare dal desiderio di rivederle, come Dante.

Non a caso oggi sui social tutti condividono “e infine uscimmo a riveder le stelle” con la speranza che presto la pandemia finirà.

🌟🌟🌟

Vi è piaciuto questo articolo su Dante, Tolkien e la speranza delle stelle? Fatemelo sapere nei commenti 🙂

💫

Se siete interessati agli autori, vi lascio in calce all’articolo il mio articolo sul Dantedì dello scorso anno e quello per l’HobbitDay.

Dantedì: l’infinito matematico nella Commedia

Bilbo, Frodo e l’impossibile ritorno degli eroi

2 Comments

  • Arwen Elfa

    Bel post – anche io amo molto sia Tolkien che Dante. Sono entrambi, sebbene molto diversi, autori che ci portano a fare lunghi viaggi in lande sconosciute. Sicuramente Speranza e Coraggio sono tra i loro cavalli di battaglia ed in questo momento storico sono cose di cui penso tutti necessitino. Un saluto buona serata e serena nuova settimana

    • libripervivere

      Ciao Arwen, ti ringrazio! I viaggi in entrambi gli autori sono veramente affascinanti e mi piacerebbe in futuro tornare a ragionare su possibili parallelismi. Ti auguro anche io una serena settimana 🙂

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