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Bilbo, Frodo e l’impossibile ritorno degli eroi

Analisi del ritorno degli eroi tolkieniani

Oggi si conclude la Tolkien week, iniziato con l’Hobbit day, il giorno del compleanno di Bilbo e Frodo come spiega bene Tolkien Italia. Ed è proprio di Bilbo e Frodo e del loro ritorno alla Contea che voglio parlare in questo articolo.
Vi avviso subito di non proseguire nella lettura se non avete letto Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli perché tutto verte su un grosso SPOILER, in cui incappate anche se avete visto i film del Signore degli Anelli perché il finale è diverso.

Il ritorno di Bilbo
Bilbo è il classico eroe, dopo aver superato mille prove, grazie all’astuzia, a un po’ di fortuna e al suo buon cuore, ritorna nella Contea ricolmo di ricchezze. Ma ciò che trova non è ciò che si sarebbe aspettato. Creduto morto dagli altri abitanti, trova la casa e i suoi beni messi all’asta. A fatica riuscirà a recuperare il suo patrimonio, anche ricomprandolo, e nemmeno interamente.
Tuttavia la reputazione di hobbit rispettabile è irrimediabilmente perduta, Bilbo si dedica alla scrittura delle sue imprese, ricevendo la visita degli amici conosciuti durante il viaggio. È una sorta di emarginato dalla comunità, che riesce a vivere solo con coloro che hanno condiviso l’avventura con lui, perché ormai Bilbo è cambiato e la differenza si sente. Per questo Bilbo è sempre insofferente, non ama più la Contea e coglie l’occasione del suo compleanno per andarsene.

L'impossibile ritorno degli eroi tokieniani: Bilbo nel film Il signore degli Anelli quando decide di lasciare la Contea
Bilbo nel film La compagnia dell’anello

Il ritorno di Frodo
Frodo torna nella Contea insieme a Sam, Merry e Pipino e scopre con orrore che è cambiata. Il Male di Sauron è arrivato fino a questo angolo di Terra Di Mezzo ed è penetrato anche in casa Baggins. Lui e i suoi amici si danno da fare per sconfiggere l’ultimo rimasuglio di Male, ma in queste scene non emerge la dimensione eroica di Frodo, che sembra stanco e privo di vitalità. Anche per questo quando nella Contea ritorna l’armonia, nessuno considera Frodo un eroe, cosa che non accade a Merry e Pipino, in prima linea nella difesa della patria, e persino a Sam. Eppure è stato proprio Frodo, anche se con un aiuto provvidenziale, a sconfiggere Sauron per sempre.
Frodo, malinconico, si ritira a casa Baggins e si mette a scrivere, proprio come Bilbo, ma soffre a causa di ciò che ha subito durante il viaggio.

Il ritorno di Bilbo e Frodo presenta delle somiglianze, ma nel caso di Frodo tutto si ingrandisce: non è solo la casa che è perduta, ma l’intera patria, non ha perso la reputazione, bensì non l’ha nemmeno guadagnata e il cambiamento qui prende la forma anche di vere e proprie sofferenze fisiche.

L'impossibile ritorno degli eroi tolkieniani: Frodo ritornato nella Contea nel film Il ritorno del re
Frodo ritornato nella Contea

Il ritorno di Ulisse
Il ritorno dei due eroi tolkieniani ricorda un famoso ritorno dell’epica, il nostos di Ulisse a Itaca. Anche Ulisse, dopo aver compiuto le imprese eroiche narrate nell’Odissea, al suo ritorno trova la patria in mano ai nemici Proci. Riuscirà a riportare la pace nel suo regno, eppure non riuscirà a vivere con la moglie e il figlio. Il viaggio lo ha cambiato a tal punto che non saprà resistere all’impulso di partire di nuovo e sappiamo dalla profezia di Tiresia che non morirà in patria.

Bilbo e Frodo nel film La compagnia dell'anello
Bilbo e Frodo


Cosa succede a Frodo e Bilbo? Riusciranno a rimanere nella Contea? Sappiamo tutti che non ci riusciranno.
Frodo partirà con Gandalf e gli Elfi per le Terre Immortali di Valinor, privilegio concesso per essere stato portatore dell’Anello e Bilbo, anche lui portatore dell’Anello, lo seguirà. Prima di recarsi ai Porti Grigi con Frodo e gli Elfi, Bilbo si rifugia nell’Ultima Casa Accogliente di Elrond, piccolo raggio nella Terra Di Mezzo del regno beato di Valinor.

Il viaggio cambia a tal punto che non si può più tornare indietro, si è spinti alla ricerca di quel qualcosa di più che possa soddisfare veramente. L’uomo cerca da sempre nell’altro qualcuno che gli corrisponda, che abbia un’anima di ampiezza pari alla sua. E quando un’anima è nutrita di grandi esperienze, quasi soprannaturali, non riesce più a vivere nella normalità.
Questa è la bellezza e insieme la tragicità del finale de Il Signore degli Anelli che mi ha toccato nell’intimo. Se almeno Bilbo torna a casa con delle ricchezze e sa già prima di partire che, se sopravviverà, avrà un compenso, Frodo invece decide di partire per il bene della Contea, sa che sarebbe in pericolo se lui rimanesse lì con l’anello, ignaro che poi il suo compito sarà quello di distruggerlo. Per la sua missione Frodo avrà fama eterna nella Terra Di Mezzo, eppure non nella Contea. Questo, unito a quanto detto finora sull’impossibile ritorno, mi ha fatto amare questo libro, ma è per questo che lo definisco un finale dolce amaro nella mia recensione.

Cosa ne pensate di questa mia riflessione? Fatemi sapere se la condividete oppure no nei commenti 🙂

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