Varie

La mia esperienza al Premio Costa Smeralda

Quando ho indovinato per caso i vincitori dell’edizione 2024

Buongiorno Lettrici e Lettori del blog! Oggi voglio raccontarvi la mia bellissima esperienza al Premio Costa Smeralda 2024.
La cerimonia di premiazione dei vincitori per la narrativa e la saggistica, che ha visto Evelina Santangelo e Maurizio Ferraris aggiudicarsi i due premi, si è tenuta a Porto Cervo, dove sono stata invitata dal Consorzio Costa Smeralda, organizzatori del premio letterario.
Sono stata e sono tuttora grata per il prezioso invito, che ho visto come un riconoscimento del lavoro che da anni porto avanti per passione col mio blog, quindi voglio parlarvi di questa esperienza così particolare per me 😄

Il Premio

Il Premio Costa Smeralda nasce nel 2018 per volontà del Consorzio Costa Smeralda con l’idea di promuovere la letteratura legata al mare. Ma è nel 2022, con la direzione artistica di Stefano Salis, che il premio assume i suoi connotati attuali. Al Premio Costa Smeralda non sono le case editrici a proporre i loro libri attraverso un bando, ma è la giuria a proporre una terna di titoli per la sezione narrativa e una per la saggistica.
Il legame col mare viene mantenuto nel Premio Cultura del Mediterraneo, al quale si affiancano anche altri due riconoscimenti: il Premio Internazionale e il Premio Speciale.

I premi consegnati ai vincitori consistono in pietre, ognuna diversa per le varie categorie, per rappresentare il radicamento al territorio, un’idea che trovo originale, evocativa e contemporanea.

La cerimonia

Sabato 4 maggio sono partita alla volta di Porto Cervo e, dopo essermi fatta coccolare in hotel (cosa che inizialmente ho trovato difficile, dato che non sono abituata), mi sono recata alla premiazione.

La cerimonia si è aperta dando parola prima ai finalisti della narrativa, ossia Ginevra Lamberti con Il pozzo vale più del tempo, Evelina Santangelo con Il sentimento del mare ed Eugenio Murrali con Marguerite è stata qui, che hanno risposto ad alcune domande della presentatrice, e poi con lo stesso format agli autori della saggistica: Maurizio Ferraris in gara con Imparare a vivere, Vera Gheno con Parole d’altro genere e Vincenzo Trione con Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer. I vincitori sono stati Evelina Santangelo e Maurizio Ferraris e, curiosamente, erano gli unici due libri che ero riuscita a leggere prima della premiazione (qui la recensione de Il sentimento del mare, qui quella di Imparare a vivere), quindi in un certo senso posso dire di aver indovinato i vincitori 😇

Il pomeriggio è stato poi movimentato dall’ingresso del rapper olbiese Salmo, vincitore del Premio Speciale, che ha ripercorso la sua carriera e ha svelato che sta girando un documentario proprio sulla Costa Smeralda. Dopo il Premio Speciale, è salita sul parco Alicia Gimenez-Bartlet, vincitrice del Premio Internazionale. Ho adorato la sua intervista, che ha toccato il genere giallo di cui è esperta, ma non solo, perché ho scoperto una donna ironica e arguta. In particolare, ho riso particolarmente quando, parlando della differenza tra i gialli nordici e quelli mediterranei, ha detto:

Noi non uccidiamo la gente come degli hamburger, abbiamo più sentimento. In letteratura, ovviamente.

La cerimonia si è conclusa con lo speach di Mariasole Bianco, vincitrice del Premio Cultura del Mediterraneo per la sua opera di divulgazione di ciò che possiamo fare per curare la biodiversità marina. Ho molto amato il suo discorso perché ha esordito facendoci chiudere gli occhi ed evocando la bellezza del mare e poi ha raccontato tante cose che non sapevo sul mare e i suoi abitanti, come il fatto che ci sono organismi il cui studio ha rivoluzionato ciò che credevamo su come fosse nata la vita sulla Terra. Purtroppo l’uomo non si comporta bene con il mare, usandolo come conto corrente da cui prendere soltanto, ma la bellezza dell’intervento della divulgatrice è stata che ha enfatizzato che noi siamo ancora in tempo, grazie alla capacità della natura di rigenerarsi, quello che dobbiamo fare è rivedere il rapporto con la natura che ci circonda e creare aree marine protette come investimento sul futuro.

Ma la mia esperienza al Premio Costa Smeralda non si è conclusa qui. Dopo la cerimonia sono stata invitata alla cena in una location favolosa, l’hotel Cala di Volpe, dove ho potuto chiacchierare per tutta la sera con Vera Gheno, Ginevra Lamberti ed Eugenio Murrali.

I vincitori del Premio Costa Smeralda 2024 con la presentatrice e il direttore artistico

La Costa Smeralda

Grazie al Premio ho potuto godermi la Costa Smeralda in una stagione non turistica. Ho infatti alloggiato per una notte all’hotel Cervo e così il giorno seguente ho potuto esplorare il paese. Complice una inattesa giornata di sole senza maestrale, ho trascorso la domenica mattina a camminare con Giulia di @alaughingwillow per Porto Cervo, assaporando la bellezza di un mare cristallino, nel quale ho anche immerso i piedi.

Nel pomeriggio invece ci siamo dedicate alla nostra passione per la lettura, leggendo insieme i libri del Premio che ci eravamo portate, divertendoci a trovare legami tra i libri, come quello tra Marguerite è stata qui, che stavo leggendo io, e Imparare a vivere.

🌻🌻🌻

Credo di avervi raccontato tutto della mia avventura. Con le mie parole spero di essere riuscita a portarvi con me in quella bellissima esperienza che è stata il Premio Costa Smeralda!

Fatemi sapere nei commenti se conoscevate questo Premio e se avete mai letto qualcosa degli scrittori finalisti 😊

firma libri per vivere

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.