Etimologia

Etimologie infernali – BlogTour “L’inferno è femmina”

Buonasera! Oggi con etimologie infernali per il BlogTour de “L’inferno è femmina” di Arianna Petracin approfondiamo il significato dei nomi di alcuni personaggi del libro. Attraverso le etimologie possiamo scoprire le radici profonde di quanto viene narrato.

Libro "L'inferno è femmina"

Partiamo dal luogo in cui quasi tutto il romanzo è ambientato: inferno.

Dal latino infer = “basso, di sotto, inferiore”, in virtù della collocazione geografica che da sempre viene data all’Inferno. Alcuni studiosi ritengano che la parola sanscrita corrispondente sia adhas, poiché il dh corrisponde alla f latina, come si può vedere in adhama (sanscrito) –> *afama –> *anfama –> infimus (latino). Personalmente ritrovo questa radice indoeuropea nell’hindi avar = inferiore.

I principali abitanti dell’Inferno sono i demoni, e demone spesso nella Bibbia è utilizzato come sinonimo di diavolo (anche nel libro viene detto che Lucifero non ama essere chiamato invano quando Clark usa l’esclamazione “che diavolo”).

Diavolo viene dal verbo greco διαβάλλω (diaballo), composto da dia = attraverso + ballo = gettare, che significa quindi “spingere attraverso”, in senso figurato “seminare discordia, accusare, calunniare e indurre in errore”. Nell’Antica Grecia διάβολος indicava il calunniatore ed è stato usato nella famosa traduzione della Bibbia detta “dei Settanta” per rendere l’ebraico ha-satan, che significa “avversario, ostacolo”.

Demone è una parola che deriva anch’essa dal greco δαιμόνιος (daimónios), che significa “divino”, ma anche “caro, nobile” e il suo opposto “infimo”. La parola è collegata a δαίμων (daimon) che probabilmente viene da δαιομαι (daiomai) = “dispenso, do in sorte”. Il daimon era un’entità che distribuiva il destino e quindi una divinità, anche se dopo Omero con questa parola si indicano degli intermediari delle divinità. Si tratta in ogni caso di una parola originariamente neutra, solo col Cristianesimo ha assunto una connotazione negativa.

Angeli, licantropi e streghe

Come vi dicevo nella mia recensione ci sono altre creature che abitano o si trovano per determinati motivi a visitare l’Inferno, tra cui gli angeli, i licantropi e le streghe.

Angelo viene dal greco ἄγγελος (anghelos), ossia “messaggero” dalla radice indoeuropea *ag- = andare, da cui il sanscrito agati/acati = “colui che va, che è mandato”. Dalla stessa radice viene anche il miceneo akero. Curiosamente nel romanzo l’angelo Michael si fa latore di un messaggio da parte delle streghe indirizzato al fratello Lucifero.

Anche licantropo viene dal greco, in quanto composto da λύκος (lukos), “lupo” e ἄνθρωπος (ánthropos) “uomo”.

Strega è una parola di cui vi avevo già raccontato l’etimologia in passato: deriva dal latino strix che sarebbe un uccello notturno simile al gufo, per via della sua predilezione per il buio e per le arti oscure (vi lascio il link del vecchio post perché ho approfondito l’etimologia della parola strega in varie lingue).

Nomi propri

Rebecca viene dall’ebraico Ribqah che significa “corda”, “legame” o “laccio” e in senso figurato diventa colei che irretisce, che avvince con la sua bellezza. Proprio come il personaggio creato da Arianna Petracin. Tra l’altro nel romanzo Becca legherà a sé in un modo particolare il principe dell’Inferno.

Ancora più curioso è il significato del nome Aidan. È una anglicizzazione del nome irlandese Aodhán, un diminutivo del nome Aodh, il cui significato etimologico è “fuoco”.

Probabilmente tutti conoscono l’etimologia di Lucifero, ossia “portatore di luce”, mentre quella di Belial è sicuramente meno conosciuta; infatti, anche tra gli studiosi non c’è certezza assoluta. In ebraico è Bĕliyya‛al, composto da belī, particella negativa che significa “non, mancanza di” e da ya‛ al di origine oscura: la Treccani la collega alla radice Y‛L, che nella forma hiphil significa “giovare, essere utile”. Quindi il significato di Belial potrebbe essere “inutile, niente di buono”.

Vi sono piaciute le mie etimologie infernali per il BlogTour de “L’inferno è femmina”?

Qual è la vostra creatura soprannaturale preferita?

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