Teatro

Lettrice a teatro: Piazza degli eroi

Finalmente torna Lettrice a teatro con la recensione di Piazza degli eroi.
A me è mancato tantissimo andare a teatro, per questo sono stata felicissima di porre un termine a questa lunga attesa il 12 novembre, andando a vedere quest’opera, per la prima volta in Italia, al Piccolo Strehler.

Ora, immaginate come potevo sentirmi davanti alla programmazione degli spettacoli del teatro… non ci andavo da tanto e mi sembravano quasi tutti bellissimi 😍

Ho scelto “Piazza degli eroi” perché l’opera, dello scrittore viennese Thomas Bernard, aveva suscitato scandalo nel 1988 quando è stata scritta e aveva lasciato sconvolti i viennesi perché l’anno dopo l’autore era morto.

Recensione

La trama in breve è la seguente: il professor Schuster, ebreo, si è suicidato buttandosi giù dalla finestra della sua casa in piazza degli eroi, la stessa piazza in cui era stato pronunciato l’Anchluss. Nel primo atto viene ricostruita la vita del professore e di sua moglie dalle parole della sua cameriera (interpretata da Imma Villa). Dopo l’Anchluss il professore era andato ad Oxford, ma era stato convinto dal governo austriaco post guerra a tornare a Vienna, dove aveva comprato casa in piazza degli eroi. Questa casa però sembra fare impazzire la moglie, che sostiene di sentire ancora la voce di Hitler.
Nel secondo atto invece conosciamo l’intera famiglia Schuster, e in particolare il fratello del professore, Robert (interpretato da Renato Carpentieri), uomo che tutti credono che si goda la vita, ma la sua altro non è che una via di fuga dalla realtà che ogni giorno si fa sempre più pesante.
Chi è più coraggioso, il suicida o Robert? Questo mi sono chiesta durante la visione dello spettacolo, secondo me Robert, anche se lui non è dello stesso parere.

“Ci sono più nazisti oggi che nel 1938 a Vienna” è una frase che viene ripetuta spesso nello spettacolo, e che mi ha sconvolto per la sua attualità. Del resto il regista, Roberto Andò, ha affermato che quello che si vede in scena è ciò che si può sentire anche oggi in una qualsiasi piazza d’Europa. Molteplici sono le riflessioni sulla degenerazione del socialismo in populismo e sulle scelte della classe politica non fatte per il merito.

Un testo drammatico e pesante per i temi, che però ho apprezzato molto. Forse nell’ultima mezz’ora è un pochino ridondante, poiché Robert ormai ripete sempre le stesse cose, ma rientra nella caratterizzazione del personaggio.
Il finale poi è stato veramente scioccante, non tanto per ciò che accade, ma per l’improvviso e rapido crescere della tensione, che ha avuto su di me anche delle ripercussioni fisiche.

Locandina spettacolo teatrale Piazza degli eroi


Lo spettacolo (dal sito del teatro Piccolo Strehler)

Piazza degli Eroi
di Thomas Bernhard
traduzione Roberto Menin
regia Roberto Andò
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Daniela Cernigliaro
suono Hubert Westkemper
con Renato Carpentieri, Imma Villa, Betti Pedrazzi, Silvia Ajelli, Paolo Cresta, Francesca Cutolo, Stefano Jotti, Valeria Luchetti, Vincenzo Pasquariello, Enzo Salomone
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale

Diritti di rappresentazione Suhrkamp Verlag – Berlino rappresentata in Italia da Zachar International – Milano

2 Comments

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.